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In dialogo con Peter Fellin

Nell’ambito di un concorso indetto dal Forte di Fortezza, artiste ed artisti dell’Euregio sono stati invitati a confrontarsi con un’opera di Peter Fellin proveniente dalle collezioni del Museo Eccel Kreuzer di Bolzano e del Forte.

Peter Fellin (1920-1999) rappresenta l’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino come pochi altri: nato a Revò in Val di Non, ha trascorso parte della sua infanzia in Tirolo e ha vissuto per lo più a Merano fino alla sua morte. È uno degli artisti più importanti del dopoguerra in Alto Adige.

Gli artisti avevano risposto all’invito di mettersi a confronto e in dialogo con opere scelte di Fellin rispondendo al suo lavoro con una propria interpretazione personale in forma di opera o serie di opere già esistente o di nuova realizzazione.

Da questo approccio e confronto individuale, dalla lettura differenziata delle opere di Fellin e dalla ricerca di possibili risposte sono risultati oltre 20 diversi lavori di pittura, scultura, installazione, fotografia, videoarte e arte sonora.

Tomaso Marcolla presenta le opere “Cromatismi” in relazione all’opera di Fellin “Natura II”.

Cromatismo n. 1, 2006, Acryl und Gips auf Paneel / Acrilico e gesso su tavola / Acrylic and plaster on panel 100 × 42 cm

Cromatismo n. 4, 2006, Acryl und Gips auf Paneel / Acrilico e gesso su tavola / Acrylic and plaster on panel 100 × 42 cm

Cromatismo n. 6, 2007, Acryl und Gips auf Paneel / Acrilico e gesso su tavola / Acrylic and plaster on panel 100 × 42 cm

 


Tomaso Marcolla è affascinato dalla natura, dai suoi colori esplosivi e puri dopo un temporale, dall’effetto atmosferico della luce e dei suoi riflessi.

Vede nei suoi dipinti una grande vicinanza ai quadri naturalistici di Fellin, da cui emana un effetto quasi mistico.

Come Fellin, Marcolla utilizza la modalità espressiva astratta, impiegando sottili sfumature di colore e ombreggiature con cui mira a creare una certa materialità e un’atmosfera speciale.

Nella serie Cromatismo, l’artista parte da un dettaglio fotografato della natura, foglie, rami, luce riflessa nel sottobosco, e lo interpreta o lo distorce nella realizzazione artistica. In questo processo artistico, egli carica stralci di natura in modo suggestivo, a volte mescolati al naturalismo, altre volte distaccati dalla realtà. Come nelle opere di Fellin, dominano i colori scuri nelle tonalità del verde e del nero.


Tomaso Marcolla ist fasziniert von der Natur, ihren explodierenden und reinen Farben nach einem Gewitter, der atmosphärischen Wirkung des Lichts und seinen Reflexionen.

Er sieht in seinen Bildern eine große Nähe zu den Natur-Bildern von Fellin, von denen nahezu eine mystische Wirkung ausgeht.

Marcolla nutzt wie Fellin die abstrakte Ausdrucksweise, setzt großflächig feine Farbnuancen und Schattierungen ein, mit denen er eine gewisse Materialität und eine besondere Atmosphäre erzeugen möchte.

In der Serie Cromatismo (Farbigkeit) geht der Künstler von einem fotografierten Detail aus der Natur aus, Blätter, Äste, reflektierendes Licht im Unterholz und interpretiert oder verzerrt dieses in der künstlerischen Umsetzung. In diesem künstlerischen Prozess lädt er Ausschnitte aus der Natur suggestiv auf, manchmal vermischt mit dem Naturalismus, andere Male wieder losgelöst von der Realität. Es dominieren wie bei Fellin dunkle Farben in den Tönen Grün und Schwarz.


Tomaso Marcolla is fascinated by nature, its pure, exploding colours after a thunderstorm, the atmospheric effect of light and its reflections.

He sees in his pictures a great affinity with Fellin’s nature paintings, which emanate an almost mystical effect.

Marcolla, like Fellin, uses abstract forms of expression, employing fine nuances of colour and shading extensively, with which he aims to create a certain materiality and a special atmosphere.

In the series Cromatismo (Colourfulness), the artist starts out with a detail photographed from nature, leaves, branches or reflecting light in the undergrowth, interprets or distorts this in his artistic transposition. In this artistic process, he charges fragments from nature with suggestion, sometimes mixed with naturalism, other times detached from reality. As in Fellin’s work, dark colours in grey and black tones dominate.

Esther Erlacher
traduzione, Elisabetta Maistri


In collaborazione con: Museo Eccel Kreuzer
A cura di: Esther Erlacher, Sandra Mutschlechner, Eleonora Klauser Soldà
Inaugurazione il: 1 luglio 2023; ore 11

Festung Franzensfeste / Forte di Fortezza

1 luglio – 12 novembre 2023

Forte di Fortezza
Via Brennero, 39045 Fortezza (BZ)
Alto Adige – Italia
T +39 0472 057218
info@franzensfeste.info
https://www.franzensfeste.info